Il Capodanno cambogiano
 
Sonia
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14/04/2018
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Il capodanno cambogiano o Choul Chnam Thmey nella lingua khmer, letteralmente "Entrando nel Nuovo Anno”, è il nome della festa cambogiana che celebra il tradizionale Capodanno lunare. La festa dura tre giorni a partire dal Capodanno, che di solito cade il 13 o il 14 aprile; questo periodo corrisponde alla fine della stagione della raccolta, quando i contadini godono dei frutti del loro lavoro prima che inizi la stagione delle piogge. Il capodanno Khmer coincide con il tradizionale anno solare in diverse parti dell'India, Nepal, Sri Lanka, Myanmar, Laos e Thailandia.
Sono entrata da poco in Cambogia e sono davvero curiosa di capire come i Cambogiani festeggiano questo Capodanno. Così dopo aver visitato i templi di Angkor (https://www.marsontheroad.com/it/destinazioni/89/il-paradiso-in-terra-angkor-wat) e Battambang (https://www.marsontheroad.com/it/destinazioni/90/battambang-e-la-grotta-dei-pipistrelli), decido di ritornare a Siem Reap.
Arrivo il 13 Aprile ed alloggio presso l’Oops Hostel per 3,50$. La sera esco per cenare e c'è già aria di festa in giro anche se la data ufficiale dell’inizio del Capodanno è il 14.
“Pub Street” è la strada principale che accoglierà questa grande celebrazione: brulica di locali con musica ad altissimo volume. Una semplice passeggiata si è trasformata in un bagno di acqua e borotalco a causa dei festeggiamenti!
Qui in Cambogia, infatti, si è soliti festeggiare il nuovo anno con pistole d’acqua e confezioni di borotalco oppure girare in macchina con sopra persone munite di secchi pieni d'acqua e scodelle in modo tale da iniziare una vera e propria lotta d’acqua.
Il giorno successivo noleggio una bici per 2$ e mi dirigo verso il complesso dei templi di Angkor (avendo ancora un’entrata disponibile nel pass per 3 giorni acquistato precedentemente). Qui la quantità di gente è indescrivibile. C'è un programma di eventi per tutti e 3 i giorni. Inizio a fare un giro nei dintorni del tempio di Angkor Wat e ci sono tante bancarelle, musica, e la maggior parte delle persone sono locali. Molti bambini si divertono facendo vari giochi come tiro alla fune con il pavimento schiumoso o in piscine.
In realtà avrei voglia anche io di buttarmi in piscina, il caldo è tremendo.
Continuo ad osservare la gente e mi diverto assistendo ai loro mille giochi e modi di festeggiare. Da apprezzare il fatto che si tratti di giochi semplici e genuini, non guidati dall’alcool; in giro, infatti, si vede gente bere al massimo qualche birretta ma non ci sono persone ubriache o pericolose.
La Cambogia è dunque la patria di una varietà di giochi organizzati per trasformare giorni noiosi in occasioni memorabili e per molti aspetti sono simili a quelli organizzati a Manipur, uno stato nord-orientale dell'India. Durante tutto il Capodanno Khmer, gli angoli delle strade sono spesso affollati di amici e famiglie che si godono una pausa dalla routine, riempiendo il loro tempo libero con balli e giochi, molto utili anche per mantenere la propria destrezza fisica e mentale.
Ad esempio, un gioco al quale dei ragazzi locali mi hanno invitato a partecipare, è stato il
"Chol Chhoung" (simile al ruba bandiera in Italia).
Spiegazione del gioco: ci sono due gruppi di ragazzi e ragazze, ognuno di circa dieci o venti persone posti in piedi in due file l'una di fronte all'altra. Al centro viene messo un ramoscello di albero e ogni persona corrisponde a un numero. Appena viene urlato il numero la persona che corrisponde a qual numero di entrambe le squadre deve correre, prendere il ramoscello e poi ritornare presso la propria squadra senza essere “preso” dalla squadra avversaria. Il gruppo che perde deve danzare e va incontro all’altro gruppo cantando e ballando.
Ma ritornando alla celebrazione del capodanno, durante il primo giorno, intorno alle 18, si svolge la cerimonia delle lanterne galleggianti. È un momento in cui la gente esprime i suoi desideri per l'anno nuovo. Si svolge presso il tempio Angkor Wat e sono molte le persone che lanciano la lanterna nel laghetto antistante al tempio creando un'atmosfera a dir poco magica.
Dopo il tramonto ritorno in centro, questa volta però armata di una pistola ad acqua e ha inizio una vera e propria battaglia in strada. Il tutto si ripete anche la sera successiva. Insomma come avrete capito mi sono immersa completamente in questa festa e mi sono divertita tantissimo. È impossibile uscire dal proprio alloggio e non essere coinvolti anche se si voleva semplicemente andare a cenare. I ragazzi sono tutti appostati al lato della strada come dei militari che sparano a destra e a sinistra senza distinzione.
Per non parlare poi delle new hits. Si ascoltano le stesse canzoni tutto il giorno ed ora sono addirittura entrate nella mia PlayList.
In definitiva, se vi dovesse capitare di trovarvi in Cambogia per il Nuovo Anno Khmer e avete voglia di divertirvi un po’, vi consiglio vivamente di trascorrerlo in Siem Reap. Se invece volete optare per una destinazione più tranquilla durante i festeggiamenti, vi consiglio di recarvi nella capitale Phnom Penh in quanto in questo periodo la maggior parte dei suoi abitanti viaggia per andare a fare visita alle proprie famiglie fuori città.