Una città segnata dalla guerra: Ho Chi Minh
 
Sonia
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21/05/2018
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Ed eccomi nella capitale del Vietnam, ultima destinazione di questo bellissimo Paese: Ho Chi Minh.
Raggiungo Ho Chi Minh da Da Lat con un bus notturno pagando 210,000 dong ( €7,50); arrivo però in piena notte, alle 4 del mattino, il che non è il massimo. Consiglio dunque di prendere un bus in tardo pomeriggio in modo tale da arrivare almeno per mezzanotte in città (ci si impiega 5 ore).
Per fortuna in ostello c'è l’addetto alla sicurezza che mi apre e mi lascia dormire sul divano.
Alloggio per una notte al Suite Backpackers Inn al prezzo di 140,000 dong ovvero 5€ con colazione inclusa e altre 2 notti presso Long Hostel per lo stesso prezzo. Entrambi gli ostelli sono nel “distretto 1” ossia dove si concentra la vita notturna e dove sono collocati la maggior parte degli ostelli. Tra i 2 preferisco il secondo perché è più facile incontrare gente in quanto ogni sera offrono 2 birre Saigon a persona e questo fa sì che la gente stia in reception e conversi con altre persone. Lo staff in entrambi gli ostelli è super disponibile e gentile e la pulizia è molto buona.
Per visitare la città, 3 giorni sono più che sufficienti, includendo un giorno per la visita ai Cu Chi Tunnels. Consiglio di fermarsi un giorno in più in caso vogliate fare l’escursione sul “Delta del Mekong”. Io, avendo solo 3 giorni disponibili, non riesco a visitare quest'ultimo posto ma devo dire anche che non è una mia priorità dal momento che ho incontrato il fiume Mekong in Thailandia e da allora non l'ho più lasciato in quanto attraversa anche il Laos e la Cambogia.
Quando si arriva nel Vietnam del Sud ci si ritrova un po’ in uno stato confusionale, con metà della popolazione che chiama la città principale "Ho Chi Minh City" e l'altra metà si riferisce ad essa come "Saigon". Anche il codice aeroportuale è di per sé SGN, ma quando si entra in città si trovano i cartelli con il benvenuto a Ho Chi Minh City. Quindi, qual è il nome vero?
Ufficialmente, il nome della metropoli del sud è Ho Chi Minh City, e lo è stato per molti anni, ma ci sono ancora un certo numero di locali e visitatori che la chiamano Saigon. L'importanza di questi due diversi titoli risale alla guerra del Vietnam, che si è conclusa non molto tempo fa nel 1975.
La guerra del Vietnam era in realtà tra il nord e il sud del Vietnam. Gli alleati comunisti, come la Cina e l'Unione Sovietica, hanno sostenuto la prima, mentre le truppe anticomuniste, come l'America e l'Australia, hanno aiutato quest'ultima. Nel 1975, il nord del Vietnam vinse la guerra e cambiò il nome di Saigon in Ho Chi Minh City, in onore del primo ministro, un leader rivoluzionario del partito comunista.
Il cambio di nome non era volontario da parte di coloro che vivevano nel Sud; era una dichiarazione del successo del Nord. Come potete immaginare, la mossa è stata radicale all'epoca e molti abitanti di Saigon sono fuggiti dal Paese. Tuttavia, al giorno d'oggi, i due nomi non sono usati per fare alcun tipo di dichiarazione politica; sono semplicemente modi alternativi di riferirsi alla città.
Cosa visitare a Ho Chi Minh:
-Teatro dell’Opera: è stato costruito nel 1897 dall'architetto francese Eugène Ferret come Opéra de Saigon. L'edificio da 800 posti fu utilizzato come sede dell'assemblea della Camera bassa del Vietnam del Sud dopo il 1956. Fu solo nel 1975 che fu nuovamente utilizzato come teatro e restaurato nel 1995.
-City Hall/ Reunification Palace: Municipio di Minh o Municipio di Saigon o Hôtel de Ville de Saïgon (sede del comitato popolare di Ho Chi Minh City) fu costruito nel 1902-1908 in stile coloniale francese per la città di Saigon. È stato ribattezzato dopo il 1975 come comitato popolare di Ho Chi Minh City.
Sebbene questo elegante edificio coloniale non sia aperto al pubblico, il municipio di Saigon è famoso per le sue fantastiche opportunità fotografiche. I turisti possono scattare fotografie all'esterno e in molti scelgono di farlo di notte quando l'edificio è illuminato.
-Post Office (Ufficio Postale): si trova di fronte alla cattedrale e risale al periodo classico francese. È stato costruito da Gustavo Eiffel tra 1886 e il 1891.
-La cattedrale di Notre Dame: costruita tra il 1877 e il 1883 di stile neo romanico. Purtroppo non si può entrare perché attualmente ci sono lavori in corso.
-Il palazzo dell’indipendenza: è un luogo importante nella storia vietnamita e si trova in un bellissimo parco. Proprio qui arrivarono i primi carri armati comunisti del Vietnam del nord il 30 aprile 1975: questa è la data in cui il Vietnam festeggia l’indipendenza. Prima di quella data il palazzo era la residenza del presidente sudvietnamita, Nguyen Van Thieu ed era stato progettato da un architetto vietnamita. Esso è un tipico esempio dello stile anni ’60, soprattutto per gli arredi, i colori delle pareti e dei pavimenti.
Nei sotterranei si trovano un centro di telecomunicazioni, un quartier generale e un vasto sistema di gallerie.
-Il museo dei resti della guerra: questo più che un museo è una pugnalata nello stomaco.
Si tratta di una raccolta a più piani di foto legate alla guerra, una parentesi storica così recente da far venire i brividi. L’impatto emotivo di alcune fotografie è forte, straziante, a tratti anche insostenibile (soprattutto quando si passa a visitare la stanza con le foto dei bambini con deformazioni a causa dei prodotti chimici utilizzati durante la guerra).
Un racconto nudo e crudo, totalmente privo di filtri. Senz’altro interessante e informativo. L'ingresso costa 40,000 dong ~ 1,50€. Tenete in conto che servono almeno 2 ore per visitare tutti e 3 i piani.
Se volete invece approfondire ancora di più le vostre conoscenze sulla guerra allora vi consiglio di visitare i Cu Chi Tunnels. Io ho comprato il tour in ostello al prezzo di 110,000 dong ~ circa 4€ (include il trasporto di 1 ora e mezza / 2 e la guida in inglese). Durante il cammino abbiamo fatto uno sosta in una fabbrica di quadri artigianali nella quale lavorano persone diversamente abili. Una volta arrivati all’ingresso dei tunnels, bisogna pagare l’ingresso di 110,000 dong ~ circa 4 €. È davvero incredibile se si pensa a come abbiano fatto per costruire questi lunghissimi tunnels per difendersi dai nemici in quanto sono davvero stretti ed è difficile entrarci. C'è un percorso aperto al pubblico di pochi metri ma non è consigliato per chi è claustrofobico. Si possono vedere anche le varie tecniche sotterranee che venivano usate per uccidere i nemici. Il tour è durato 2 ore circa, includendo un video illustrativo iniziale, e ritorniamo in città verso le 16.
Ora arriva la mia parte preferita: CIBO. Se anche voi siete amanti del cibo non perdetevi il Sense Market e il Saigon Central Market (il mio preferito con prezzi piuttosto bassi; esempio 35,000 dong riso con verdure e carne, 3 involtini primavera per 25,000 dong, ravioli di riso ripieni 25,000 dong, ecc.); entrambi si trovano in Le Lai street, mentre un mercato un po’ più costoso ma con cibo altrettanto squisito è lo Street Food Market. Ovviamente vi trovate in una città molto grande quindi sono moltissimi i ristoranti che si trovano in giroche si adattano un po’ a tutti i gusti e a tutte le tasche.
Se invece siete in vena di SHOPPING, allora visitate il Ben Thanh Market; qui troverete di da vestiti a cibo confezionato a tanto souvenirs, ecc. Ovviamente la parola d'ordine è sempre la stessa: CONTRATTARE! I prezzi che i venditori dichiarano, infatti, sono fuori dal normale e lo capirete soprattutto quando riuscirete ad ottenere facilmente un prezzo inferiore alla metà di quello proposto inizialmente.
Piacevole è anche passeggiare lungo la bella Nguyen Hue, un’ampia via che parte dalla statua di Ho Chi Minh per poi riempirsi di fontane, negozi e localini per mangiare. E’ sempre colma di gente, da coppiette a gruppi di amici, da famiglie ad artisti di strada.
Se si è nel “mood” di far festa, imperdibile è Bui Vien Street. Si tratta di una strada dove sono concentrati tutti i locali, bar e pubs con casse che pompano musica di tutti i generi e durante tutti i giorni della settimana. I prezzi per comprare alcol sono piuttosto alti; per rendervi l’idea, una birra qui costa 80,000 dong ossia 3€, mentre in un qualsiasi posto locale la si trova per 18,000 dong.
Insomma Ho Chi Minh mi è sembrata una città più moderna rispetto ad Hanoi. Anche se non sono amante delle grandi città, a volte mi piace passeggiare in uno shopping mall o andare a mangiare le patatine fritte al Mc Donalds’s fa la differenza soprattutto dopo aver viaggiato per più di 4 mesi in sud est asiatico e in località piccole e spesso poco turistiche. Per quanto riguarda il traffico, ho avuto l’impressione che ad Hanoi ci fossero molti più scooter in circolazione con conseguente difficoltà nell’attraversare la strada. Ad Ho Chi Minh, invece, il traffico non è così estenuante come me lo immaginavo e ho notato una presenza maggiore di macchine rispetto ad Hanoi.
Ps. Per raggiungere l’aeroporto c'è il bus 109 al costo di 20,000 dong ~circa 80 cent. Ci impiega 45 min. Servizio comodo ed efficiente. Si può prendere il bus alla stazione dei bus in Le Lai street o alle varie fermate lungo questa strada.