Cosa non perdere in Ayutthaya
 
Marica&Sonia
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03/03/2018
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Proseguiamo il tour dei resti antichi di templi visitando Ayutthaya (85 km da Bangkok).
La città di Ayutthaya per molti secoli fu un’importante centro di commercio, di arte e di politica. Nel 1767 i Birmani invasero il regno così i suoi anni d'oro di prosperità terminarono. La città fu devastata e molte strutture magnifiche furono distrutte.
Un'area con un gran numero di rovine della città antica è stata riconosciuta come parco storico nel 1976. E successivamente nel 1991, come Sukhothai, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dell’ UNESCO.
Dunque raggiungiamo Ayutthaya con un bus da Sukhothai. Durata del viaggio 7 ore e costo 310 THB - circa 8€.
Arriviamo ad Ayutthaya a mezzanotte ed il bus non si ferma in stazione ma sull’autostrada; da qui prendiamo un taxi al costo di 200 THB che ci porta presso il nostro alloggio “Somjai Place”. Il receptionist ci dice che siamo alquanto fortunate che lui sia ancora lì presente perché normalmente la reception chiude alle 20 (e sono le 12.30 di notte) e ci informa gentilmente che la nostra camera è stata ceduta ad una coppia (nonostante avessimo avvisato del late check-in). L'unica camera disponibile costa 450 THB - circa 12€. Purtroppo non ci resta che accettare ed andare a dormire dopo una lunga giornata.
La mattina noleggiamo una bici al costo di 50 THB -1,30€ ed iniziamo ad esplorare il centro storico.
Compriamo un biglietto cumulativo che ci consente di visitare 6 templi al costo di 220 Bahts; il pacchetto ci sembra conveniente dato che l’entrata di ogni tempio è di 50 Baths per gli stranieri, mentre per i locali 10 Baths.
I templi che visitiamo sono i seguenti:
- Wat Phra Sri Sanphet. Esso è il tempio più famoso del parco storico. Ospitava un Buddha d'oro alto 16 metri purtroppo distrutto nel 1767 quando cadde la capitale. Attualmente restano ancora visibili le 3 chedi nel complesso del Grande Palazzo, sede dei re del regno di Ayutthaya. Infatti oggigiorno è anche conosciuto come il Palazzo Antico.
- Wiharn Phra Mongkhon Bophit. È sede del Buddha seduto alto più di 12 metri. Contiene anche l’immagine della morte del Budda che però è stata distrutta da un incendio. È stata restaurata ma distrutta successivamente dall’invasione del 1767. La ricostruzione finale poi è stata conclusa nel 1990.
- Wat Mahathat. In questo tempio si trova l’icona più attraente di Ayutthaya: l’immagine della testa del Buddha in un albero di Banyan. Alcuni sospettano che dei ladri hanno rubato e nascosto la testa nell’albero per poi recuperarla in un secondo momento. Attualmente questo tempio è visitato da molti turisti anche perché è stato il tempio più importante del regno in quanto qui erano tenute cerimonie reali. È stato distrutto nel 1767 ma la statua del Buddha di fronte al complesso è rimasta intatta.
- Wat Ratchaburana. C'è qualcosa di diverso che conferisce a questo tempio un tocco speciale: uno splendido prang dallo stile Khmer (angkoriano); il più grande chedi nella città; una cripta sotterranea; un dramma reale delle proporzioni della tragedia greca. La storia tramanda che qui, i 2 figli del re Intharacharthirat hanno combattuto su un elefanti e sono morti. Dopo la morte del re un altro figlio prese il trono e fece costruire questo tempio in onore dei 2 fratelli morti. Attualmente nella cripta sono conservati preziosi affreschi relativi alla vita del Buddha.
- Wat Phra Ram. Questo monastero si affaccia su una laguna. Esso consiste di grande prang di stile Khmer al centro e circondato da altre strutture tra cui chedi. Si può salire sulle scale del prang per avere una vista della città di Ayutthaya.
Noi visitiamo il tutto durante una giornata, dalle 11 alle 16 circa. Bisogna tenere in considerazione che le distanze tra un tempio e l'altro sono maggiori rispetto a Sukhothai. Ricordatevi di vestirvi in modo appropriato: le donne devono coprirsi le ginocchia ed avere una maglia a manica corta.
In definitiva durante questi 2 giorni (comprendeno Sukhothai :
https://www.marsontheroad.com/it/destinazioni/61/everything-you-need-to-know-about), abbiamo fatto un tuffo nel passato visitando dei luoghi molto suggestivi. Consigliamo a chiunque questa esperienza soprattutto se si vogliono ampliare le proprie conoscenze storiche circa questo meraviglioso e antico popolo.