La Nuova Zelanda ha sempre fatto parte della nostra
infinita lista dei desideri. Pertanto, una volta a Melbourne,data l’estrema vicinanza in volo (3 ore e mezza da Melbourne a Auckland), decidiamo di non farci sfuggire questa occasione!
Cosa vi viene in mente quando pensate alla Nuova Zelanda? A noi affiorano immagini di montagne, laghi, pecore, mucche e tutto ciò che può essere connesso ad una
natura selvaggia e spettacolare. In particolar modo vi consigliamo di non perdere alcuni paesaggi sia sull’isola del Nord che su quella del Sud.
Uno di questi è
WAI-O-TAPU - Thermal Wonderland (
http://www.waiotapu.co.nz/)
nell’isola del Nord. Esistono diversi tour organizzati per raggiungerlo ma noi abbiamo scelto di arrivarci autonomamente in circa 45 min di auto – 27 km a sud di Rotorua - tragitto in cui abbiamo incontrato una simpatica coppia di francesi in cerca di un passaggio fino a Taupo.
Wai-O-Tapu è un’
area vulcanica famosa per la sua attività geotermale e riveste particolare importanza per la
popolazione aborigena locale - i Maori – in quanto è considerata una zona di acque sacre, come suggerisce appunto la traduzione del nome “Waiotapu”. Il parco è visitabile ad un costo d’entrata di 32,50 dollari neozelandesi. È costituito da percorsi ben definiti da seguire – con durata dai 30 ai 75 min circa - per poter ammirare le diverse piscine geotermali, le quali, in modo completamente naturale, assumono colori e forme davvero surreali. Tra le più emblematiche ricordiamo “
Champagne Pool” con colori che vanno dal verde all’arancione/rosso, “
Artist’s Palette” in cui risaltano giallo, verde, arancione e grigio o ancora la verdissima ”
Devil’s pool”.
Infine alle 10.15 del mattino viene causata di proposito l’eruzione del “
Lady Knox Geyser” con getti d’acqua che possono raggiungere i 20 metri d’altezza con una durata fino ad 1 ora. È davvero un luogo incredibile per l’eccezionale spettacolo che la Terra ha da offrirci!
L’isola del Sud, invece, ci regala il
Parco Nazionale ABEL TASMAN. Nonostante sia considerato il più piccolo parco neozelandese, racchiude in sé un
mix di ecosistemi, animali, colori e paesaggi talmente affascinanti al punto di desiderare di vivere per sempre al suo interno. Dopo aver trascorso la notte a Nelson presso l’ostello “
The Custom House” (pagato 25 dollari a persona in dormitorio), siamo ripartite all’alba in direzione di Marahau situato all’entrata del parco. Ci siamo subito recate al centro informazioni turistiche per avere delle dritte in merito ai percorsi da poter fare in giornata ed abbiamo deciso di acquistare un
tour in barca con la compagnia “
Acqua Taxi” ad un costo di 82$ a persona.
Quest’ultimo prevedeva infatti il giro di tutta la costa fino a
Totaranui (2 ore e mezza) per poi scendere presso la spiaggia di
Berk Bay dalla quale abbiamo iniziato un trekking fino ad
Anchorage (12,4 km in 3 ore circa) da cui abbiamo ripreso la barca per rientrare al punto di partenza.
Il parco merita dai 3 ai 4 giorni per poter esplorare a fondo ogni suo sentiero e tutte le meravigliose spiagge che ha da offrire. È possibile infatti pernottare in uno dei camping allestiti nel parco ma bisogna essere provvisti di cibo, acqua, tenda ed un pesante sacco a pelo data l’escursione termica durante la notte.
Purtroppo, non avendo a disposizione né il tempo né tantomeno il materiale necessario, abbiamo deciso di fermarci in giornata.
Nonostante lo sconforto iniziale dettato dalla voglia di restare in quel paradiso molto più a lungo, siamo rimaste molto soddisfatte del tour acquistato. Il giro in barca, infatti, aiuta a dare un’idea della vastità del parco ed il percorso di trekking – di difficoltà medio-bassa - è stato davvero molto piacevole grazie al susseguirsi di scorci e paesaggi sempre mozzafiato. Luogo sicuramente incantevole e consigliato! Se avete abbastanza tempo per visitare la Nuova Zelanda, non perdetevi dunque entrambe le isole perché faranno senza dubbio parte della vostra cartella dei ricordi nominata “
Paesaggi da sogno”.